I musei della Brianza: l’Ecomuseo Leonardo Da Vinci

Il fiume Adda e Leonardo da Vinci, amore a prima vista

Cosa c’entrano il fiume Adda e Leonardo da Vinci? Il genio fiorentino ha a lungo soggiornato a Milano e le Valli Prealpine brianzole erano una delle sue mete preferite.

 

Qui ha preso ispirazione per alcuni dei suoi lavori più importanti e qui avrebbe avuto alcune idee strabilianti.

 

Tra gli appunti di Leonardo, infatti, compaiono spesso le rapide che si formano a breve distanza dal Santuario della Madonna della Rocchetta di Cornate D’Adda: questo paesaggio mozzafiato è stato riprodotto al Maestro di Vinci in uno dei suoi quadri più famosi, La Vergine delle Rocce.

IL MUSEO A CIELO APERTO SULL’ADDA E IL PERCORSO CICLOPEDONALE

Da Leonardo da Vinci al villaggio operaio patrimonio dell’Unesco

L’intervento di Leonardo da Vinci sul fiume Adda ha anche un aspetto più diretto, perché il grande maestro non si è semplicemente limitato a riportare sul suo Codice Atlantico questo scorcio paesaggistico.

 

Le chiuse da lui ideate sono state fondamentali per rendere il fiume Adda navigabile.

L’ecomuseo sul fiume Adda dedicato a Leonardo Da Vinci è situato sulla riva del fiume e ne segue il corso per svariati chilometri.

 

Camminando lungo il percorso museale, completamente di carattere ciclo-pedonale, è possibile scoprire le meraviglie della natura circostante, oltre che osservare importanti luoghi storici, ingegneristici e architettonici.

 

Una particolare attenzione viene prestata al passaggio di Leonardo Da Vinci e ai diversi studi che qui compì in ambito idraulico.

 

Tutt’ora nel museo all’aperto è possibile visitare numerose fortificazioni militari e il villaggio operaio opera della famiglia Crespi dichiarato Sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.