L’arte salumiera della Brianza

La tradizione contadina e la tradizione degli allevamenti in Brianza

La cultura contadina brianzola non ha mai subito l’incedere del tempo. Dalle valli prealpine alla Pianura Padana, infatti, queste zone sono da sempre abitate e lavorate da volenterosi contadini e allevatori ottimi conoscitori di questa area e delle sue peculiarità.

 

Le condizioni climatiche della Brianza sono infatti uniche, si passa dalla nebbia delle brughiere, all’alto tasso di umidità alle gelate mattutine invernali, alle nevicate nei periodi più freddi, alle escursioni termiche che riescono ad essere sfruttate nel migliore dei modi.

 

Queste particolari condizioni climatiche hanno infatti permesso ai salumieri brianzoli di sviluppare particolari tecniche di stagionatura delle carni suine che vengono utilizzate ancora oggi nella produzione di prestigiosi salumi.

Probabilmente anche per questo motivo casali, tenute e cascine brianzoli non si sono mai spopolati come, invece, è accaduto in altre realtà rurali italiane, dove le campagne sono state abbandonate.

 

Gli antichi casali e le prime botteghe, trasformate dalle generazioni successive in attività produttive e commerciali, continuano ad essere il cuore della produzione alimentare della Brianza, grazie alla loro capacità di occuparsi sia della produzione e dell’allevamento delle materie prime sia della loro trasformazione in prodotti.

 

Sono molti i salumi e i formaggi ancora presenti sulle nostre tavole che nascono dalla tradizione contadina brianzola e che rappresentano delle vere e proprie eccellenza lombarde. Il più prestigioso e uno dei salumi tipici italiani che deve il suo nome proprio a questo territorio: il Salame Brianza. Tra i formaggi del territorio il più prestigioso e apprezzato è invece il caprino di Montevecchia.